L'Arsenale di Venezia è stato in passato il cuore economico della città lagunare perché qui c’erano i cantieri navali che costruivano sia le famose “gondole veneziane” che le navi da guerra e da trasporto della Repubblica Marinara.
Grazie alle navi prodotte all’Arsenale la Repubblica della Serenissima ha dominato il Mediterraneo per anni e intrapreso rapporti commerciali con popoli asiatici allora sconosciuti. I veneziani erano disposti a lavorare notte e giorno all’interno dell’Arsenale di Venezia per far sì che le proprie navi fossero imbattute e di pregiata fattura, abbiamo notizia di ciò che accadeva all’interno dell’Arsenale anche da una fonte autorevole come la “Divina Commedia” del padre della letteratura italiana Dante Alighieri:

Quale nell'arzanà de' Viniziani
bolle l'inverno la tenace pece
a rimpalmare i legni lor non sani,
ché navicar non ponno - in quella vece
chi fa suo legno nuovo e chi ristoppa
le coste a quel che più vïaggi fece;
chi ribatte da proda e chi da poppa;
altri fa remi e altri volge sarte;
chi terzeruolo e artimon rintoppa -;
tal, non per foco ma per divin' arte,
bollia là giuso una pegola spessa,
che 'nviscava la ripa d'ogne parte.

Il primo Arsenale di Venezia fu fondato nel XII secolo per volere del Doge Ordelafo Faliero, questi decise anche che fosse costruito su di un’area strategica della laguna e così fu, l’Arsenale di Venezia è situato tra le zone conventuali di S. Pietro di Castello e la Parrocchia di S. Giovanni in Bragora (Darsena Vecchia). L’odierno Arsenale è stato costruito successivamente e comprende la Stradal Campagna, le Fonderie, le Officine dei remi, le Corderie e il Reparto artiglieria.
Nel 1453 Costantinopoli, capitale dell’Impero Romano d’Occidente, cadde in mano turca e tutte le cittadine del versante adriatico rinforzarono le proprie difese per paura di una difesa, stessa cosa accadde a Venezia (ambita preda dei turchi) dove decisero di fortificare l’Arsenale con la costruzione di mura difensive più resistenti e il portale d'ingresso di terra abbellito con degli archi di trionfo.
Purtroppo l’occupazione napoleonica non h giovato all’Arsenale di Venezia, fu semidistrutto dalle truppe e saccheggiato delle migliori navi da guerra. Alla fine del XVIII secolo la dominazione austriaca si preoccupò di far ritornare l’Arsenale di Venezia all’antico splendore, opera continuata successivamente anche dal governo francese.
L’Arsenale di Venezia è parzialmente utilizzato come sala espositiva della Biennale di Venezia e per piccole attività cantieristiche.